L’Orchidea Phalaenopsis è una delle più diffuse tipologie di orchidee in Italia ed in Europa, in quanto risulta essere relativamente facile da curare, da gestire ed è indubbiamente d’effetto, dal punto di vista puramente estetico. Come altre orchidee anche la Phalaenopsis, che in realtà identifica una intera sotto specie delle orchidee, ha bisogno di attenzioni specifiche.
Attenzioni che però non sono impossibili anche se non possediamo il caratteristico pollice verdi, ma che al contrario sono adottabili da chiunque, ricordando che anche se si tratta di questa di una versione “selezionata” dell’orchidea, non è una pianta comunque da prendere con troppa pigrizia e quindi va compresa nella sua natura, per ottenere una ottima fioritura.
L’orchidea più diffusa
Questa particolare versione è originaria del sud est asiatico, ed è probabilmente la più diffusa anche in Europa continentale, in grado di adattarsi ai contesti miti. Come tutte le orchidee ha però una provenienza tropicale e questo porta una selezione di cure specifiche, che però ripagano con fiori molto belli, di forma rotonda e colori delicati, dal bianco al rosa.
E’ una buona idea acquistare la pianta molto giovane da un negozio specializzato, assicurando che la pianta possieda una buona tipologia di terriccio, quello migliore è un mix di terriccio specifico e corteccia che aumenta la permeabilità all’acqua, viene chiamata “bark”. L’irrigazione è un passo fondamentale per ottenere una pianta in salute.
Come gestirla al meglio
Le orchidee hanno bisogno tutte di stabilità in ambito di temperatura, lungo tutto il periodo dell’anno, ma anche di una esposizione alla luce giusta, quella ideale è all’esterno in una zona illuminata ma mai sotto il sole diretto, questo porta rapidamente i delicati steli a rovinarsi in modo difficile da recuperare, meglio tenerla sempre riparata dal sole forte.
- L’orchidea va rinvasata quando le radici sono oramai troppo “costrette” nel vaso, ma è opportuno farlo poco dopo la fine del periodo di fioritura
- Spesso si fa ricorso a vasi trasparenti così da comprendere lo stato del terriccio ma anche delle radici che devono essere sempre di colore mediamente chiaro e dall’aspetto turgido
I vasi trasparenti non sono indispensabili ma sono ideali soprattutto se siamo alle prime armi: le orchidee vanno tenute sempre in condizioni di umidità almeno pari al 70 % ed in una zona aperta e illuminata, a temperature che si aggirano tra i 18 ed i 25 gradi, in estate dobbiamo tenerla lontana dalle zone più calde, il limite è di 30 – 32 gradi centigradi.
Durante l’estate possiamo concimare la pianta, con un apposito fertilizzante per orchidee, queste fioriscono generalmente in due periodi dell’anno generalmente tra la primavera e l’estate, e verso la fine dell’anno solare.
Per stimolare la fioritura possiamo spostare la pianta all’esterno naturalmente in estate e lasciandovela tutta la notte, in una porzione ben riparata per poi spostandola all’interno al mattino.