Come si prepara la crema Chantilly? Ecco la ricetta definitiva

Delle volte, anzi fin troppo spesso, questa crema viene scambiata con la diplomatica, ma in realtà ci sono delle cose che la differenziano e che la rendono davvero unica e perfetta per la preparazione di tanti dolci e tante torte che a prescindere dal periodo dell’anno vengono sempre buonissimi sotto ogni punto di vista.

Ovviamente per potere avere un ottimo risultato è sempre il caso di capire per bene che cosa fare e in che modo portare a termine il tutto. E quindi entriamo nel merito della questione e cerchiamo di scoprire la ricetta e il metodo con cui si deve preparare e poi partire da li

Crema chantilly: ricetta

Le cose che ci servono sono: panna fresca, zucchero al velo e baccello di vaniglia. Queste sono le tre cose che servono e che possono aiutarci nella preparazione. Una prima cosa di cui tenere conto è che la panna possa essere fredda, per farlo si deve mettere una ciotola nel freezer e lasciarla per almeno venti minuti.

Nel momento in cui è davvero ben fredda allora si deve versare la panna, poi si deve incidere con una bacca di vaniglia e allargare con le mani per potere fare scorrere il coltellino sul bacello e raccogliere quelli che sono i semini e poi unirli alla panna per avere il sapore che si cerca.

E ancora

A questo punto si deve iniziare a montare la panna con uno sbattitore e per evitare gl schizzi si può cercare di coprire la ciotola con una pellicola e nel momento in cui si avrà una consistenza semi montata allora si può spegnere e setacciare lo zucchero al velo dentro al ciotola.

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Fatto questo si aziona di nuovo lo sbattitore ma ad una velocità moderata fino al momento in cui la panna non è montata, a quel punto si deve fare la prova come per gli albumi, si capovolge la ciotola e si vede se tutto quanto è stato fatto a dovere e al qul punto non ci sono davvero più dubbi

Il consiglio è quello di consumare la crema chantilly al momento ma in alternativa si può tenere nel frigo ma solo per un massimo di una ora anche per via del fatto che dopo rischia di smontarsi e quindi di non essere più buona per essere mangiata e servita e quindi magari adattarsi anche alle porzioni che in effetti servono.

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